Sotto l’ombrellone

Incontro con Dario D’Arena

Ho incontrato Dario D'Arena sulla spiaggia di San Ferdinando al villaggio «Praia». Il bravo cantautore napoletano (anche se irpino di nascita) da quattro anni è uno degli ospiti estivi di questa sponda di Calabria. Me lo hanno presentato dei comuni amici, ed egli mi accoglie con un sorriso gioviale, con l'espressione di chi, pur vedendoti per la prima volta, è pronto a scambiare quattro chiacchiere ed a farti ascoltare una canzone.
Dario D'Arena, (Dario Cafazao), ha recentemente registrato la sua prima cassetta negli studi della SAID record di Palmi, con la direzione artistica di Salvatore ldà. Tra i pezzi di questa incisione risaltano tre testi del noto poeta napoletano Raffaele De Novellis, certamente il maggiore dei contemporanei napoletani: «0' gusto d'e ccose» è musicato da Salvatore Idà, «'A cozzica e o' saraco» da Massimo Idà, e «Napule sì 'na canzone» dallo stesso D'Arena.
Dario D'Arena è un autentico cantante «Na voce na chitarra e nu poco e luna». Ha iniziato la carriera ad Ischia, alternando la sua professione di professore alle serate di piano bar nei locali dell'isola. Poi è arrivato a Napoli scoprendosi la vena di autore, tanto che una sua canzone “Pe' n'ora 'e freva” è stata inserita da Mario Merola nella colonna sonora del film Guapparia.
Con D'Arena ritorna la Napoli di Sergio Bruni, di Roberto Murolo, di Nunzio Gallo, di Massimo Ranieri, una Napoli che conserva la sua dolce tristezza, la sua allegra malinconia, la drammatica commedia di un Pu1cinella che sorride tra le lacrime e racconta antiche storie d'amore.

di GIANFRANCO SOFIA