E' stato pubblicato, nello scorso mese di settembre (2007),
il secondo volume della "Nuova Enciclopedia Illustrata della Canzone
Napoletana", un'opera ponderosa in cinque volumi di oltre tremila pagine, di cui
è autore il caporedattore e articolista del Mattino dott. Pietro Gargano, che ha
già al suo attivo numerose pubblicazioni, soprattutto sulla storia e sul costume
del Mezzogiorno e sulla Canzone napoletana per gli editori Rizzoli e Mondadori; biografie sul
grande tenore Enrico Caruso per Mondadori e ancora altre opere per l'editore
Longanesi e per Sellerio, nonché per Selezione del Reader's Digest.
In questo secondo volume c'è un'ampia scheda dedicata a Dario
D'Arena, che, unitamente alla dedica dell'autore, mi gratificano immensamente.
Sono entrato, così, a pieno titolo, nella Storia della
Canzone napoletana, premiato dalla mia dedizione profonda e dalla mia sconfinata
passione per la canzone napoletana e per i suoi grandi poeti e musicisti che
hanno reso celebre Napoli nel mondo e di cui, negli
anni, sono diventato attento studioso.
Niente male per quell'ex ragazzino irpino relegato nel suo
monotono e sonnolento paesino di
montagna, che aveva cominciato ad amare Napoli, le sue canzoni, il suo dialetto o,
per meglio dire, la sua lingua, come la definì Carducci, solo attraverso la
radio, che gli portava le voci ammalianti di Sergio Bruni e di Franco Ricci; di
Roberto Murolo e di Nunzio Gallo, facendolo sognare ad occhi aperti.
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