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Prime canzoni
Periodo |
Più tardi alla fine degli anni ’70,
arrivò la mia prima pubblicazione: un 45 giri dal titolo “La
ballata del cacciatore”, che ebbe anche la ventura di essere trasmessa per
ben tre settimane consecutive dalla RAI, a Radio 1 nella trasmissione “Voi ed io
‘79”, condotta da Vanna Brosio. La parentesi dialettale irpina si chiude definitivamente con “Figliola”, un componimento fortemente e volutamente ispirato ad un canto popolare del mio paese, che va cantato sull’aria della famosissima strofa “Pe la via re Furmecuso / aggio truato na pettenessa”. In questo canto popolaresco sottolineo ed enfatizzo ogni pregio, ogni attributo delle fattezze giunoniche di una procace ed avvenente popolana, non tralasciando letteralmente nulla dalla testa ai piedi, con espressioni spesso pimentate, che, in questo tipo di composizione non guastano affatto. Una “fuitina” d’altri tempi ed una sentenza lapidaria chiudono questo canto d’ispirazione popolare, che ci ripropone atmosfere del passato apparentemente sopite, ma che continuano a far parte della nostra memoria culturale e sentimentale. |